“Scritto da Marta, cantante del gruppo e trio vocale anni ’50Apple Party & The First Ladies”

Il trucco anni cinquanta è la mia passione e nel corso di questi anni ho cercato di cogliere ovunque suggerimenti e ispirazioni per imparare le regole di questo stile. Infine mi sono resa conto che al di là di ogni perfezionismo ciò che andava compreso era il mood della questione, per rendere quel tipo di trucco personalizzabile e perfetto magari per tutti i giorni. Perchè certamente è delizioso avere quella pelle di porcellana così Fifties ma se per conquistarla occorrono multi-strati di cipria e fondotinta e la mattina la sveglia suona cinque minuti prima di uscire di casa forse si deve percorrere un’altra strada. C’è una regola che mi sono stampata in testa: think pink (& mat). Questo vale su tutto, in particolare parlando di blush. E’ rosa, anche con la pelle un po’ abbronzata. Forse è per l’aria fresca e ingenua che dona al viso, o semplicemente perchè illumina lo sguardo, il rosa che più rosa non si può va usato senza timore. Ho ricevuto in regalo The Balm – Downboy, che è adatto anche alle palpebre, è davvero leggero nella consistenza e facilmente modulabile per dare un effetto appena accennato o più deciso. La pelle come già annunciato è pulita e luminosa, nelle giornate invernali un buon fondotinta aiuta anche a proteggerla. Non lo uso tutti i giorni ma ho trovato il Benefit – Hello Flawless nella versione Ivory (adatto a pelli chiare) il perfetto connubio tra coprenza e leggerezza. Si può aggiungere una punta di illuminante da stendere con un tocco appena sopra gli zigomi e subito sotto la punta dell’arcata sopraccigliare. In ogni caso  è la cipria il tocco finale che aiuta ad ottenere l’effetto mat specifico di questo tipo di trucco. Il focus è sicuramente sulle labbra che sono inevitabilmente rosse nell’immaginario collettivo, anche se per un trucco meno impegnativo anche il rosa può essere una valida alternativa. Altrimenti mi piace stendere con il pennello un accenno di rossetto rosso e tamponarlo per dare giusto un velo di colore, o in alternativa uso il blush liquido Benetint sempre della Benefit che è adatto anche alle labbra e aggiungo un semplice burro di cacao. Gli occhi hanno un velo di ombretto chiaro-rosato sulla palpebra mobile e uno più scuro nei toni del marrone a sottolineare la piega, chiudendosi a mezzaluna al termine dell’occhio, per dare profondità allo sguardo. D’obbligo un corposo mascara e – per le più intraprendenti – nelle serate speciali le ciglia finte non saranno mai fuori luogo. Le sopracciglia non sono mai troppo sottili, ed anzi vengono sottolineate e ridisegnate con apposite matite ed ombretti per renderle piene e dare la classica linea “a coda di rondine”. Infine per gli occhi il must è ovviamente l’eyeliner. La linea è sottile e va ad allargarsi al termine della palpebra, disegnando una piccola virgola all’insù. Se da una parte ci vuole un minimo di sforzo per prendere dimestichezza e trovare quello più adatto l’impegno sarà ripagato da un effetto da vera pin up. Il mio ultimo e felice acquisto mi ha portato a YSL The Black Eyeliner. Lo consiglio a chi preferisce i pennellini professionali, la sua consistenza vale la spesa. Il segreto finale è un bel sorriso, et voilà… L’effetto Wow! è assicurato.

 by  Marta

Prezzi:  The Balm – Downboy € 12; Benefit – Hello Flawless  € 35,50; Benefit – Benetint  € 32,50; YSL – The Black Eyeliner € 35,50.